Largo ai professionisti!

Internet è diventata una cosa seria. Sembra strano ma molti, tra presunti sviluppatori e clienti alle prime armi, non se ne sono accorti. Chi invece se ne è accorto già da tempo è il navigatore, sempre più esigente di informazioni e sempre più bisognoso di stimoli che lo invoglino a navigare in un sito piuttosto che in un altro.

Troppi sono i siti web mal realizzati che rischiano di compromettere l'immagine del cliente. Troppi sono gli utenti che si improvvisano sviluppatori senza un adeguato bagaglio di esperienze e competenze.

Oggigiorno il web può essere paragonato ad un'arma. A doppio taglio. Proprio per questo motivo va utilizzato con cautela per evitare brutte sorprese. Quante sono le grandi società che, a causa di un web mal realizzato, rischiano di apparire al navigatore come la più piccola e più scadente delle aziende? E quante sono invece quelle piccole realtà che, grazie ad un web ben realizzato, appaiono al navigatore come grandi aziende e riescono così ad offrire prodotti e servizi al pari dei concorrenti più importanti (investendo, tra l'altro, la centesima parte di quanto impiegato dai concorrenti)?

Nel web tutto è importante:

• il design, che non significa rendere un sito guardabile, ma che vuol dire studiare approfonditamente i colori e lo stile che meglio si adattino al filo guida dettato dell'immagine e dalle esigenze dell'azienda;
• il layout, che non vuol dire inserire un menù di navigazione a destra piuttosto che a sinistra, ma che significa studiare e sfruttare le abitutini e la psicologia visiva dei navigatori per implementare un web usabile che li accompagni in un viaggio piacevole e stimolante;
• l'accessibilità, che non vuol dire rendere visibile un sito solo per la versione X del browser Y, ma che significa sviluppare un web che sia accessibile da browser e dispositivi più utilizzati e nonché leggibile da qualsiasi utente, anche con difficoltà visive;
• il valore aggiunto, che non significa inserire inutili gadget o dozzinali animazioni trovate qui e li sulla rete, ma uno studio di servizi e funzionalità che il sito può offrire per invogliare l'utente alla sua navigazione;
• la gestione dei contenuti, che deve risultare indispensabilmente facile e veloce per il gestore del sito e frequente ed interessante per il suo navigatore;
• il supporto, che deve essere costante e puntuale in modo da tradursi in un vero e proprio affiancamento dell'azienda affinché questa possa introdursi a pieno regime nel web;
• l'evoluzione, che consiste nel seguire le strade prese sia dall'azienda, che dal suo settore che dal web in modo da farle congiungere per raggiungere un unico obiettivo: trarre il massimo profitto dalle nuove tendenze.

Tutte queste regole sono i punti cardine di una filosofia a cui ho dato il nome di nexting.